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1scissioni e fusioni di mappe
In una prima fase la raccolta dal web di mappe mentali e concettuali che poi saranno unite e divise tra loro
il passo successivo: tutto su di unico foglio
a questo punto il lavoro prosegue con il ricollocare tutte le voci delle singole mappe nella nuova mappa risultante, con il nuovo topic centrale in blu della immagine sopra che sostituisce i vecchi topic centrali delle singole mappe
 interrogativi a cui il laboratorio dovra’ rispondere: le mappe possono essere fuse tutte tra loro o alcune si ed altre no? E’ possibile fondere una mappa mentale ed una mappa concettuale? Fondendo tutte le mappe concettuali risultera’ alla fine una unica mappa o ci saranno delle mappe senza collegamenti con le altre? (http://gradiniemappe.blogspot.com/2010/05/fusione-scissione.html)










 il grande on off
Per ogni variabile si dovra’ associare uno stato, ON-OFF-ONOFF  per poi riversare tutto in un unico grande ON-OFF (sotto) per verificare come sia tutto interconnesso e quali sono i limiti di un tale grande ON-OFF (http://gradiniemappe.blogspot.com/2010/05/laboratorio-mind-map.html)













chi decide cosa
il blog del laboratorio Come si sceglie il layout del blog del laboratorio
Sotto due layout, uno di colore scuro ed uno di colore piu’ chiaro, sul blu.
Una scelta bilaterale si ha quando entrambi scelgono lo stesso modello, come in figura 1
Quando invece i pareri sono discordanti come in figura 2 non si ha nessuna scelta ed il blog non va avanti fino a quando uno dei due non si adegua all’altro
Le domande del laboratorio: cosa succede quando i soggetti sono tre e piu’?





cooperazione
Come si coopera alla community gradiniemappe: partendo dal centro, casella 7, per ogni aiuto dato si avanza di una casella, per ogni aiuto ricevuto si va  indietro di una casella, di modo che per potere avere accesso alle funzioni avanzate, tipo potere scrivere post sul blog, potere partecipare alle riunioni, ecc bisognera’ stazionare sulle caselle di centro in bianco 6,7,8 con i bilanci in pareggio escludendo cosi’ (in realta’ invogliando a rapportarsi meglio con il prossimo) le due categorie in difetto, quelle di chi da’ troppo senza curarsi del ricevere  e quelle, al contrario, di chi pretende senza dare niente in cambio 










 costituenti delle mind map
da Wikipedia: ......L'atomo (dal greco ἄτομος - àtomos -, indivisibile, unione di  - a - [alfa privativo] + τομήtomé - [divisione], così chiamato perché inizialmente considerato l'unità più piccola ed indivisibile della materia, risalente alla dottrina dei filosofi greci LeucippoDemocrito edEpicuro, detta teoria dell'atomismo) è la più piccola parte di ogni elemento esistente in natura che ne conserva le caratteristiche chimiche. Verso la fine dell'Ottocento (con la scoperta dell'elettrone) fu dimostrato che l'atomo era divisibile, essendo a sua volta composto da particelle più piccole (alle quali ci si riferisce con il termine "subatomiche"). L'atomo risulta infatti costituito da neutronielettroni e protoni.



La teoria atomica è la teoria sulla natura della materia che afferma che tutta la materia sia costituita da unità elementari chiamati atomi........
Gli atomi sono costituiti da neutroni, elettroni e protoni. Alla stessa maniera le mind map sono formate da elementi piu' piccoli, oggetto di ricerca del laboratorio














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485 - Planet Berlin

485 - Planet Berlin

The Mercator projection, by keeping meridian and parallel lines straight and perpendicular (1), leads to huge distortions of scale towards the poles. The best known example is the size of Greenland, seemingly equal to Africa on a Mercator world map, but only 1/14th of Africa's in reality.
This particular problem is solved by the Gall-Peters projection, especially developed to counter the 'cartographic imperialism' that downplayed Africa's true size (2). Gall-Peters has its own set of problems, however, as do all attempts to render a spherical object faithfully on a flat map. One could call it cartography's original sin.
In an ironic twist probably only fully appreciated by mapmakers themselves, this object reverses that central problem of cartography: it projects a regular, two-dimensional map onto a round object. Dating from 1993, this globe depicts Berlin, newly-reunited, as being (on) its own planet.The globe cleverly masks its origin as a 2-D map, making it quite hard to find out exactly where the two outer edges of that map touch each other. I found this cartifact in an antique shop in Aberdeen, WA - a rather unlikely location for German-themed paraphernalia (3). 
The meridian of Planet Berlin runs through Charlottenburg (just south of the Olympic stadium, the Funkturm and the eponymous castle), slices through the city centre, where it is flanked by the Gedächtniskirche, the Kurfürstendamm and KaDeWe (4) to the south, and the Siegessäule, the Reichstag and the giant TV tower at Alexanderplatz to the north.
The Berlin equator then crosses Friedrichshain, Treptow, Lichtenberg, Hellersdorf, Neuenhagen, Staaken and Spandau before rejoining Charlottenburg. Planet Berlin is quite populated at either pole, with Bernau, Marwitz, Velten and Schoenwalde hugging its ultimate north; and Güterfelde, Ruhlsdorf, Mahlow and Zolten among the localities adjoining its extreme south.
This remarkable object was designed by cartographer Karl-F. Harig for Scan-Globe A/S of Denmark, who produced it in 1993. Planet Berlin does not reveal anything about why it was made, and what exactly it represents. But one can guess.
Berlin has long felt like a place as exceptional as it was insular: in the 17th and 18th century, in deepest rural Brandenburg, it was a cosmopolitan haven for refugees, traders and thinkers from all over the continent. After World War Two, it was an outpost of the West in communist East Germany. From 1961 onwards, West Berlin was bricked in by the communists, lending a particular air of claustrophobia to the entire city - both east and west of the Berlin Wall.
This 'antifascist defence wall' (as the East Germans euphemised it) was the ultimate symbol of the Cold War that divided Europe. Its fall in 1989 signified that war’s end. In those heady days, Berlin was in the eye of a worldwide mediastorm. After German Unification, it again became the capital of an entire nation. Could this globe, placing Berlin on a world of its own, reflect the unique sense of pride and achievement that Berliners must have felt at that time?
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(1) Meridian lines circle the earth north-south, through both poles. Parallel lines circle the earth in parallel to the Equator. The actual distance between these lines varies according to their position on the globe. However, the Mercator projection keeps these lines equidistant and perpendicular - mainly for the benefit of shipping: this way, courses of straight sailing (known as rhumb lines, or loxodromes) may be represented by straight lines on a map. 
(2) The hugeness of that continent in comparison to other parts of the world has been discussed earlier on this blog (see #35), and more recently has given rise to a similar map, designed by Kai Krause and sent in by several readers (here, hi-res version here)
(3) An unremarkable, somewhat run-down town on the Pacific Coast of the northwestern US, Aberdeen's main claim to fame is as the hometown of Kurt Cobain, hence its epithet as the Birthplace of Grunge. A sign at the city limits invites visitors to Come As You Are.
(4) KaDeWe is the Kaufhaus des Westens, one of Europe’s biggest department stores.
http://bigthink.com/ideas/24545

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L'uomo che disegna con il trattore

L'uomo che disegna con il trattore



Questo 52enne artista veronese, ex avvocato, psicoterapeuta e pittore, da qualche anno disegna le sue gigantesche opere utilizzando campi agricoli da oltre 20.000 metri quadrati come tela e un trattore con l'aratro come pennello.
Gambarin è un esponente di rilievo della Land Art, o arte del territorio, una forma espressiva nata tra gli anni '60 e '70 che interviene sul paesaggio trasformandolo in una vera e propria opera d'arte ( e che non c'entra niente con i crop circle: se vuoi sapere cosa sono e come si fanno clicca qui). Le supergigantografie di Gambarin sono frutto solo della sua creatività e della sua abilità al volante del trattore: sistemi GPS o di tracciamento laser non fanno parte del suo bagaglio artistico. L'artista disegna insomma...a trattore libero.

Ti piace l'arte moderna curiosa e pazza? Guarda questa incredibile fotogallery
I disegni su terra di Gambarin sono una rielaborazione delle sue opere su tela. Ogni lavoro richiede dalle 3 alle 5 ore ed è realizzato in un'unica lunga performance. La mancanza di punti di riferimento costringe l'artista a una grandissima concentrazione: la tensione durante le ore di lavoro è talmente alta da farlo dimagrire di qualche chilo. Nel video qui sotto potete vederlo al lavoro mentre disegna il volto di Nelson Mandela.
Mentre disegna Gambarin non ha mai una visione d'insieme della sua opera: solo le sue capacità di astrazione e immaginazione possono garantire il successo. Alla fine del lavoro una foto aerea rivelerà se l'esecuzione è stata perfetta.

http://gradiniemappe.blogspot.com/2010/01/guardare-dallalto.html

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humour

Un bambino in auto col padre vede delle puttane che battono sul
viale e gli chiede chi siano. Il padre (in imbarazzo): "Sono...sono
delle venditrici ambulanti!". "Ah! E cosa vendono?". "Vendono...un po’
di felicita’". Il bambino riflette sulla cosa e, appena arriva a casa,
apre il salvadanaio prelevando 50 euro con l'intenzione di andarsi a
comprare un po' di felicita' da quelle signore. Si presenta da una
delle puttane e le chiede: "Signora, mi darebbe 50 euro di felicita’?".
La puttana resta allibita, ma visto il periodo di crisi, decide di non
lasciarsi sfuggire i 50 euro. Cosi’ porta il bimbo a casa sua e gli
prepara tre enormi fette di pane con la nutella. A sera il bimbo torna
a casa e trova i genitori molto preoccupati. Il padre gli chiede:
"Dove sei stato fino ad ora?". E il bimbo: "Sono stato da una delle
signore di stamani a comprare un po' di felicita’!". Il padre sbianca
e gli chiede: "E...allora co-come e’ andata??" Il bimbo: "Beh! Le
prime due ce l'ho fatta; la terza pero’ l'ho solo leccata".

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forum banconote

Milano, 30 gennaio 2009 Francesco Barnaba

http://forum.studenti.it/economia/766915-banconote.html

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c'è qualcuno in questo forum che ha prestato o presta servizio di volontariato in qualche onlus?

Così consegniamo la prima banconota da zero euro
-------------drogarsi fa male lo sai?
-------------Di questi tempi di negativo c'è solo il conto in banca... altro che banconote fasulle.
-------------anche i tassi d'interesse sui bot sono ormai ai minimi
-------------ma non sono banconote fasulle, sono buone

Solo che non possiamo spenderle ma dobbiamo rimborsarle, come le cambiali

Perchè i nostri portafogli contengono soldi positivi ma non quelli
negativi, come le bollette della luce, l'ADSL eccetera e va a finire
che ci dimentichiamo di averli e poi non abbiamo i soldi per pagarle
--------------.- le cambiali sono registrate, le banconote negative che fanno? ci mettiamo la firmetta dietro??



oppure le usiamo come accendi sigarette
-------------non c'è bisogno della firma

Fastweb o l'azienda elettrica ne hanno già di loro negative e le passano ai clienti al posto della fattura bimestrale
-------------ma non sono "banconote" intese come base monetaria (oppure come il mio
prof diceva "la moneta più monetosa")... sono accrediti! XD



ti immagini entrare in un negozio, compreare un paio di scarpe e andare
in cassa...e incredibile! non sei tu a dare soldi al commesso, ma è lui
che te ne da di negativi!!!
-------------infatti le banconote negative sono l'opposto di quelle positive, invece
di fare di tutto per guadagnarne bisogna fare di tutto per non
guadagnarne

Quindi se il commesso te ne da di negativi ci guadagna lui, non tu che li prendi
-------------secondo voi tali banconote potrebbero avere un effetto deflazionistico
(anche se in questo momento pare nn ce ne sia proprio bisogno) ???



l'idea apparentemente fa ridere, anche se potrebbe giocare sulle
aspettative dei consumatori, molte famiglie acquistano molte cose
accettando di pagarle a rate in futuro ma poi vengono sopraffatte dai
debiti e la loro situazione peggiora....diciamo che queste banconote
potrebbero ipoteticamente indurre i consumatori che già ne sono in
possesso a contrarre meno debiti o cmq a pensarci bene prima di farlo...

che ne pensate?





-------------[quote=obiwan32;2806289che ne pensate?[/QUOTE]

Che l'idea fa ridere.
-------------Dai primi scambi di battute su questo forum (vedi una rappresentazione grafica in http://scatole.freehostia.com/ ) sembra che un'ipotesi di banconote negative sia fattibile.

Se c'è qualcuno interessato a sviluppare il concetto in qualsiasi
maniera, con tutte le attività connesse tipo ricerca finanziamenti,
sperimentazione eccetera io sono disponibile, alla pari, in MP o anche
sul forum

http://scatole.freehostia.com/






-------------

dal link che hai postato si capisce che questo thread è una comica...e io che mi sforzavo di stare serio

-------------
oppure alla possibilità di gestire i propri conti non pensando solo ai
soldi che entrano tralasciando le passività ma con una visione
d'insieme di entrate ed uscite, come in un'ipotetica cassa di un
negozio, con tutti i giochini tipo accoppiare le banconote negative con
quelle positive e vedere subito se resta qualcuna solitaria

Del resto nel 1900 non esistevano gli elettroni positivi, che sono
arrivati nel 1930 con l'antimateria, oppure quando pensiamo alla nostra
squadra subito parliamo dei campioni, i brocchi solo alla fine quando
abbiamo detto tutto di quelli bravi

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