influencer
Gli influencer (parenti stretti degli sneezer) sono i personaggi più corteggiati del web, da quando le aziende si sono rese conto che basta un cenno (o un articoletto) di questi soggetti per decretare il successo (o l’affossamento) di un prodotto o un servizio.
Ma influencer non si nasce, si diventa: su Quora ho trovato una interessante discussione che partiva proprio dalla domanda “How do you become influential?”, dalla quale sono scaturiti diversi suggerimenti utili. Ecco un estratto, tradotto, di quelli che mi hanno colpito di più:
Sii “integro”: le persone in grado di influenzare hanno in comune un carattere prevedibile, coerente, onesto e genuino. L’integrità è fare la cosa giusta anche quando nessuno ti vede.
Sii “integro”: le persone in grado di influenzare hanno in comune un carattere prevedibile, coerente, onesto e genuino. L’integrità è fare la cosa giusta anche quando nessuno ti vede.
Ascolta: le persone influenti non sempre aprono la bocca per dire sempre ciò che sanno, ma sanno sempre dare dei preziosi consigli personalizzati.
Relaziona: engage è una delle parole più di moda fra i social media marketer. Un influencer è prima di tutto un amico, e le persone influenti cercano qualcosa di più profondo di un numero: prestano davvero cura alle relazioni con i loro amici.
Conferisci potere: penso che questa sia una delle chiavi. Gli influencer cercano davvero di spronare gli altri. Quelli che sono influencer solo all’apparenza puntano all’engage per rendere se stessi più potenti. Ma una persona davvero influente da potere agli altri senza curarsi troppo di ciò che può ottenere in cambio.
Sii un mentore: facciamo tutti parte dello stesso viaggio. Alcuni sono più avanti di noi. Altri sono dietro. Un influencer si relaziona con gli altri per aiutarli durante questa avventura. E in queste relazioni dispensa perle di saggezza che a sua volta ha scoperto durante il cammino.
Sii calmo: meditazione, preghiera, riflessione sono molto importanti per tutte le persone che hanno influenza. E’ un’occasione per ricaricare le batterie. Le piante mettono radici profonde e crescono meglio in luoghi tranquilli.
Ammetti gli errori: gli influencer non fanno sempre tutto giusto, ma sono i primi ad ammettere i loro errori.
Connettiti con molte persone: impara che il fatto che qualcuno non sia importante oggi, non significa che non lo sarà domani. Ed è ancora meglio se lo sarà grazie al tuo aiuto.
Dai seguito: trova motivi per parlare con la gente. Fallo per creare relazioni genuine e per aiutare gli altri. Impara la differenza fra l’essere genuino e lo spingersi troppo oltre.
Coltiva l’amore di aiutare gli altri: guarda il successo degli altri come se fosse il tuo, piuttosto che come una perdita di opportunità per te. Se aiuti qualcuno se ne ricorderà, prima o poi.
Non pensare alle interazioni con le persone come qualcosa da “una botta e via”: quasi sicuramente incontrerai ancora quella persona. Dovrai interagirci nuovamente.
Impara a comunicare bene: nessuna di tutte queste cose è davvero applicabile se trovi difficolta a comunicare un messaggio.
Sii simpatico: ma non a tutti.
La ballerina sta ruotando in senso orario o antiorario
La ballerina sta ruotando in senso orario o antiorario?
La risposta giusta in questo caso non c'è. Perchè?
Dipende tutto da come usate la testa!
Si perchè la vostra risposta dipenderà da quale dei due emisferi del vostro cervello, destro o sinistro, domina sull'altro.
Se la vostra risposta è: IN SENSO ORARIO
In voi prevale la parte sinistra del cervello, la parte dedicata alla logica, all'attenzione per i dettagli, al linguaggio, alla scienze che si basano su studi empirici, pratici, di comprensione, conoscenza e apprendimento. La stessa che si occupa di preparare strategie, la parte più pratica di voi.
Per farle invertire rotazione, provate a lasciarvi andare un po' di più, date più spazio alla parte che si occupa di immagazzinare e gestire le immagini e liberate la fantasia e le emozioni.
Se la vostra risposta è: IN SENSO ANTIORARIO
In voi prevale l'emisfero destro, la parte che generalmente svolge le funzionalità che si avvicinano di più al vostro essere impulsivi, la percezione delle sensazioni, alla visione di insieme, all'immaginazione. Quella che gestisce la vostra percezione dello spazio, le vostre fantasie, l'impeto e il prendersi dei rischi.
Se volete vedere l'immagine girare in senso opposto il consiglio è di provare a concentrarvi di più, a porre più attenzione ai particolari dell'immagine.
(da Marco)
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senso orario !
in questi giorni ho riflettuto sulla questione
senso orario o antiorario?
e, anche grazie ai vostri commenti,
sono arrivata ad alcune conclusioni
innanzitutto è importante fare una chiara distinzione
tra due diverse tipologie di mappe mentali:
quelle che realizziamo durante un brainstorming
e quelle che utilizziamo per organizzare il pensiero
al fine di comunicarlo e condividerlo con gli altri
nel primo caso il pensiero divergente si irradia in ogni direzione
creando associazioni mentali anche inaspettate,
non c'è una regola da seguire, non c'è un prima o un dopo
prendendo in considerazione i commenti ricevuti
la preferenza per questo tipo di mappa è molto alta:
è forte il desiderio di esplorare il campo delle possibilità,
"guardare dall'alto" l'intreccio generativo di parole e immagini
nel secondo caso prevale, invece, il pensiero convergente
che richiede un'ordinalità che nel libro "Le mappe mentali"
Tony Buzan così descrive
(...) per controllare e applicare questo grande potere mentale, hai bisogno di strutturare il tuo pensiero e la tua mappa mentale usando le gerarchie e categorizzazione.Il primo passo è identificare le Basic Ordering Ideas (BOIs - Idee Organizzative di Base). Le BOIs sono concetti chiave entro i quali può essere organizzata una moltitudine di altri concetti (...)
i vantaggi della gerarchia e della categorizzazione sono
1. Le idee principali sono disposte in modo che le idee di secondo e terzo livello possano seguire velocemente e agilmente per facilitare una struttura di pensiero armoniosa.
2. Le BOIs aiutano a dare forma, scolpire e costruire mappe emntali, permettendo alla mente di pensare in modo naturalmente strutturato
per quanto riguarda la questione del senso di scrittura/lettura
facendo una sintesi dei commenti ricevuti
si può dire che la maggior parte degli intervenuti
segue il senso orario per tutti i livelli della mappa
(sia nella parte destra che sinistra)
chi sceglie il senso antiorario lo fa perchè
trova una simmetria con la parte destra della mappa
ed è facilitato nella lettura dall'alto verso il basso
chi sceglie il senso orario, invece, si fa guidare dall'istinto
e non fa riferimento alle convenzioni di lettura alto-basso
d'altra parte l'abitudine a leggere da sinistra verso destra
e dall'alto verso il basso dovrebbe poco interessare
chi utilizza il mind mapping perchè, non dimentichiamo,
nella parte sinistra della mappa si scrive da destra verso sinistra
di questo ne è più consapevole chi fa le mappe a mano,
e compie l'atto manuale della scrittura, rispetto a chi
utilizza il software e quindi digita le lettere sulla tastiera
inoltre chi utilizza il software, come mindmanager, molto spesso
non rispetta la regola fondamentale "1 parola per ramo"
e quindi scrive interi periodi vanificando la forza della parola-chiave
e le mappe che ne derivano non sono delle vere mappe mentali
come già detto, in questi anni ho seguito il senso antiorario
subendo l'influenza del software mindmanager con il quale
ho iniziato a sperimentare il mind mapping nel 2004
in questi giorni ho provato a cambiare e sono passata al senso orario
non vi nascondo che le prime volte ho dovuto prestare attenzione
ma sono convinta che il senso orario sia quello più naturale
soprattutto se si fanno le mappe a mano
inoltre seguire una convenzione con altri mind mapper
mi permette di condividere con più facilità le mappe
per me vuol dire rappresentare il pensiero
seguendo regole diverse dalla scrittura lineare
solo così posso cambiare punto di vista e generare qualcosa di nuovo
per fare un esempio banale se per andare a lavorare
faccio sempre la stessa strada non avrò la possibilità
di scoprire nuovi percorsi più interessanti;
allo stesso modo se seguo le convenzioni della scrittura lineare
non posso scoprire nuovi spazi mentali
seguire sempre, a tutti i livelli della mappa, il senso orario
e quindi leggere non solo da destra verso sinistra
ma anche dal basso verso l'alto lo considero
un esercizio per "allenare i miei neuroni"
senso orario o antiorario?
e, anche grazie ai vostri commenti,
sono arrivata ad alcune conclusioni
innanzitutto è importante fare una chiara distinzione
tra due diverse tipologie di mappe mentali:
quelle che realizziamo durante un brainstorming
e quelle che utilizziamo per organizzare il pensiero
al fine di comunicarlo e condividerlo con gli altri
nel primo caso il pensiero divergente si irradia in ogni direzione
creando associazioni mentali anche inaspettate,
non c'è una regola da seguire, non c'è un prima o un dopo
prendendo in considerazione i commenti ricevuti
la preferenza per questo tipo di mappa è molto alta:
è forte il desiderio di esplorare il campo delle possibilità,
"guardare dall'alto" l'intreccio generativo di parole e immagini
nel secondo caso prevale, invece, il pensiero convergente
che richiede un'ordinalità che nel libro "Le mappe mentali"
Tony Buzan così descrive
(...) per controllare e applicare questo grande potere mentale, hai bisogno di strutturare il tuo pensiero e la tua mappa mentale usando le gerarchie e categorizzazione.Il primo passo è identificare le Basic Ordering Ideas (BOIs - Idee Organizzative di Base). Le BOIs sono concetti chiave entro i quali può essere organizzata una moltitudine di altri concetti (...)
i vantaggi della gerarchia e della categorizzazione sono
1. Le idee principali sono disposte in modo che le idee di secondo e terzo livello possano seguire velocemente e agilmente per facilitare una struttura di pensiero armoniosa.
2. Le BOIs aiutano a dare forma, scolpire e costruire mappe emntali, permettendo alla mente di pensare in modo naturalmente strutturato
per quanto riguarda la questione del senso di scrittura/lettura
facendo una sintesi dei commenti ricevuti
si può dire che la maggior parte degli intervenuti
segue il senso orario per tutti i livelli della mappa
(sia nella parte destra che sinistra)
chi sceglie il senso antiorario lo fa perchè
trova una simmetria con la parte destra della mappa
ed è facilitato nella lettura dall'alto verso il basso
chi sceglie il senso orario, invece, si fa guidare dall'istinto
e non fa riferimento alle convenzioni di lettura alto-basso
d'altra parte l'abitudine a leggere da sinistra verso destra
e dall'alto verso il basso dovrebbe poco interessare
chi utilizza il mind mapping perchè, non dimentichiamo,
nella parte sinistra della mappa si scrive da destra verso sinistra
di questo ne è più consapevole chi fa le mappe a mano,
e compie l'atto manuale della scrittura, rispetto a chi
utilizza il software e quindi digita le lettere sulla tastiera
inoltre chi utilizza il software, come mindmanager, molto spesso
non rispetta la regola fondamentale "1 parola per ramo"
e quindi scrive interi periodi vanificando la forza della parola-chiave
e le mappe che ne derivano non sono delle vere mappe mentali
come già detto, in questi anni ho seguito il senso antiorario
subendo l'influenza del software mindmanager con il quale
ho iniziato a sperimentare il mind mapping nel 2004
in questi giorni ho provato a cambiare e sono passata al senso orario
non vi nascondo che le prime volte ho dovuto prestare attenzione
ma sono convinta che il senso orario sia quello più naturale
soprattutto se si fanno le mappe a mano
inoltre seguire una convenzione con altri mind mapper
mi permette di condividere con più facilità le mappe
per me vuol dire rappresentare il pensiero
seguendo regole diverse dalla scrittura lineare
solo così posso cambiare punto di vista e generare qualcosa di nuovo
per fare un esempio banale se per andare a lavorare
faccio sempre la stessa strada non avrò la possibilità
di scoprire nuovi percorsi più interessanti;
allo stesso modo se seguo le convenzioni della scrittura lineare
non posso scoprire nuovi spazi mentali
seguire sempre, a tutti i livelli della mappa, il senso orario
e quindi leggere non solo da destra verso sinistra
ma anche dal basso verso l'alto lo considero
un esercizio per "allenare i miei neuroni"
tutti sappiamo bene che per migliorare le nostre capacità
è importante imparare qualcosa di nuovo, evitare la routine,
cambiare abitudini, accogliere la novità con interesse e curiosità
ecco, per me questa è un'ottima occasione !
a conforto della mia scelta di seguire il senso orario
qualche giorno fa ho ricevuto il messaggio
di un mind mapper molto, molto autorevole: tony buzan !
tim fulford, buzan licensed instructor, è stato così gentile
da scrivere a buzan che ha confermato: clockwise at all levels
per concludere penso che nelle mie prossime mappe
specificherò sempre il senso di lettura
per facilitare la comprensione e ovviare i fraintendimenti
infine voglio ancora ringraziare a tutti coloro
che hanno partecipato a questa riflessione
da diverse parti del mondo: italia, inghilterra, spagna
australia, stati uniti, paesi bassi, thailandia,
singapore e francia !
per rendere più agevole la lettura
ho raccolto i 18 commenti in questo pdf
grazie:)
è importante imparare qualcosa di nuovo, evitare la routine,
cambiare abitudini, accogliere la novità con interesse e curiosità
ecco, per me questa è un'ottima occasione !
a conforto della mia scelta di seguire il senso orario
qualche giorno fa ho ricevuto il messaggio
di un mind mapper molto, molto autorevole: tony buzan !
tim fulford, buzan licensed instructor, è stato così gentile
da scrivere a buzan che ha confermato: clockwise at all levels
per concludere penso che nelle mie prossime mappe
specificherò sempre il senso di lettura
per facilitare la comprensione e ovviare i fraintendimenti
infine voglio ancora ringraziare a tutti coloro
che hanno partecipato a questa riflessione
da diverse parti del mondo: italia, inghilterra, spagna
australia, stati uniti, paesi bassi, thailandia,
singapore e francia !
per rendere più agevole la lettura
ho raccolto i 18 commenti in questo pdf
grazie:)
Come funzionano i neuroni del nostro cervello?
Come funzionano i neuroni del nostro cervello?
La registrazione mnestica è il risultato di una reazione elettrica e di un processo biochimico che avvengono nel cervello. Alla base di tutto ci sono i neuroni, cellule nervose formate da un tratto allungato detto assone da quale partono degli impulsi, e dai dendriti, prolungamenti ramificati che diffondono gli impulsi agli altri neuroni.
Ognuno di questi si comporta così come un cervello in miniatura, in pratica come una piccola rice-trasmittente. Gli impulsi elettrici emessi dal neurone si propagano attraverso le sinapsi (spazi esistenti fra i dendriti e gli assoni, vedi le memorie e le sinapsi) mediante speciali sostanze chimiche, prodotte dai neuroni stessi, chiamate neurotrasmettitori o mediatori – sono circa 40, tra cui la noradrenalina, la dopamina, l’acetilcolina – e in questo modo il cervello codifica, classifica, archivia ed elabora informazioni. Perciò, spiegano oggi i neurofisiologi, a ogni memorizzazione corisponde una modificazione chimica delle cellule celebrali.
“Se una quantità sufficiente di sostanza chimica raggiunge il neurone successivo, questo a sua volta emette un impulso” spiega Eric Kandel, della Scuola di medicina e chirurgia della Columbia University di New York, che con la sua équipe sta studiando i processi dell’apprendimento, della memoria e del ricordo per capire meglio come funzionano i neuroni del nostro cervello, in un organismo semplice come l’Aplysia, una lumaca marina.
“Se invece la sostanza chimica che passa tra un neurone e l’altro è troppo poca, il secondo neurone produce un debole segnale o non ne produce affatto.”
Quest’ultimo caso si verifica nei momenti di assuefazione, di ripetitività, nella mancanza di forti emozioni. Al contrario durante la scarica emotiva passa una maggior quantità di conduttore chimico, provocando così un segnale di spinta, quasi un’ “accensione” di cellule o una piccola serie di “fuochi d’artificio” dentro il cervello. Insomma le forti emozioni “fissano” i ricordi e li “saldano” alle cellule grazie alle trasformazioni biochimiche delle loro proteine (vedi emozioni e ricordo. Che nesso c’è?), mentre il DNA funzionerebbe da “nastro” di registrazione. Tali forze selettive nell’organizzazione della memoria si identificano dunque con le pulsioni e con gli aspetti emotivi-affettivi e motivazionali che regolano la vita degli individui (vedi come funzionano i ricordi e le emozioni?). Del resto questo rende ragione del contributo che la psicanalisi, come metodo di studio delle funzioni mentali, ha portato a questo processo spiegando bene come funzionano i neuroni del nostro cervello.
shopping
Le immagini del collage sono disponibili per servizi di social networking, al prezzo di 100.000 euro più una partecipazione attiva al progetto ed agli utili. Compresi gli sviluppi non ancora pubblicati su www.top7.it
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